Padon
La China Batterie
Gli austriaci chiamavano Padon tutta la cresta tra il Beč de Mesdì (Mesola) e la Mesolina.
Il crinale rappresentava l’ultima posizione di rincalzo delle difese austriache. L’elevata posizione consentiva, infatti, un un efficace controllo di tutto il settore del Fedaia.
Per tale motivo vennero realizzati capisaldi collegati da arditi sentieri e passerelle sulla nera roccia vulcanica.
Sulla cresta venne posizionato anche un cannone da marina aggregato alla cosiddetta China-Batterie equipaggiata con cannoni da 7,5 cm M14 di fabbricazione tedesca.
Questi cannoni, prodotti dalla Krupp, devono la loro denominazione in quanto provenivano da un lotto destinato all’esportazione verso la Cina; le esigenze belliche determinarono l’annullamento dell’ordine da parte della Germania che trasferì nei primi mesi di guerra alcuni di questi pezzi in supporto dell’alleato Austriaco.
ITINERARIO
La cresta del Padon è percorsa interamente dalla difficile Ferrata delle Trincee, molto esposta e destinata ad escursionisti esperti.
Una via alternativa per raggiungere alcune delle postazioni in cresta è seguire la traccia che si diparte dal sentiero 680, che collega Porta Vescovo al Passo Padon.
Il sentiero, che rappresenta una delle “vie di fuga” della Ferrata delle Trincee conduce con rapida ma erta salita a una serie di postazioni in cresta in relativo stato di buona conservazione.
In particolare, il sito corrisponde alla postazione di artiglieria che ospitava la China-Batterie e il cannone da marina che permetteva di colpire con precisione bersagli di piccole dimensioni.
Nello sperone di roccia sovrastante era posizionato un riflettore, mentre la piccola guarnigione era alloggiata in baracche in muratura.
Escursionisti esperti e muniti di attrezzatura da ferrata possono proseguire il sentiero attrezzato in cresta verso le postazioni italiane in caverna della Mesolina.
© Marco Barbieri - www.webmapp.it Dati cartografici e condizioni d’uso