Val Monzoni
Il rifugio Taramelli
Situato in Val Monzoni, sulla linea del fronte, il Rifugio Taramelli nel corso della Prima Guerra Mondiale venne utilizzato dall’esercito austro-ungarico come posto di comando e come ospedale da campo per le truppe dislocate al Passo delle Selle.
Una teleferica metteva in comunicazione il rifugio con la prima linea, agevolando i rifornimenti.
Nel giugno 1915 un attacco del XX Bersaglieri fu respinto in prossimità del rifugio da alcuni reparti del 3° Jäger bavarese.
ITINERARIO
Da Pozza di Fassa si percorre la Valle S. Nicolò, la principale delle convalli di Fassa, fino a raggiungere Malga Crocifisso (m. 1530), ove aveva sede un posto di medicazione avanzato.
Si imbocca, quindi, il sentiero 630, in parte asfaltato, ma percorribile solo ai veicoli autorizzati, toccando il Rifugio Baita Monzoni (m. 1792) e Malga Monzoni (m.1860).
Con una breve salita si supera un gradone tondeggiante fino a raggiungere il rifugio Torquato Taramelli (m. 2045).
Sul basamento del Rifugio, alla sinistra della scala per andare all'interno, vi è un piccolo bassorilievo, che purtroppo negli anni si è deteriorato: è possibile riconoscere al centro il simbolo della Croce Rossa ed ai lati due "Edelweiss", simbolo delle truppe alpine.
Lasciando il rifugio ed proseguendo il cammino per il ripido sentiero n. 604 si raggiunge il laghetto delle Selle in vista del gruppo dei Monzoni, del Passo delle Selle e della Pala de Crapela dove numerose sono le tracce ancora ben conservate dei camminamenti e delle fortificazioni della prima linea austro-ungarica.
Il Rifugio Taramelli nel 1915
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