Marmolada
Il fortilizio di Punta Serauta
La cresta rocciosa di Punta Serauta fu occupata dagli italiani il 30 aprile del 1916 e trasformata in un fortilizio formato da numerosi ricoveri in grotta collegati da camminamenti.
Tale complesso fortificato è facilmente visitabile superando il Passo Fedaia e raggiungendo in macchina Malga Ciapèla, dove erano dislocati i magazzini e gli acquartieramenti delle truppe di rincalzo per il fronte del Padon e della Marmolada.
ITINERARIO
Da Malga Ciapéla, un ardito impianto funiviario recentemente ristrutturato, conduce, in tre tronconi, fino a Punta Rocca (m 3265). Percorrendo il secondo troncone si può vedere il sottostante Vallone d’Antermoia che rappresentava la ripida via d’accesso alla Marmolada per le truppe italiane.
Si lascia la funivia alla stazione intermedia di Serauta (m 2950), sede del Museo della Guerra, e si raggiunge in pochi minuti la omonima forcella (m 2880); un obelisco donato dalla città di Aquileia e dedicato ai Caduti di entrambe le parti, segna l’inizo della Zona Monumentale di Punta Serauta.
Il percorso, ben segnalato da cartelli, si snoda su sentiero stretto, ma ben tracciato, agevolato nei passaggi più esposti con fune metallica.
Nel percorso tra i camminamenti si visitano fra le altre la caverna comando, l’infermeria, l’osservatorio e la stazione della teleferica, raggiungendo la cresta (m 2951; alcuni gradini metallici) e proseguendo fino a una caverna che rappresenta il termine della via Ferrata Eterna.
Tramite l’ultimo troncone della funivia si raggiunge, infine, Punta Rocca (m 3265; terrazza panoramica).
Il ritiro del ghiacciaio sta facendo riemergere alcune gallerie austriache, che perforavano la cresta per affacciarsi sulla sottostante Valle d’Ombretta.
All’interno della stazione della funivia, una grotta scavata dalle Truppe Alpine, ospita la statua della Madonna “Regina delle Dolomiti”, donata e consacrata da Giovanni Paolo II, in occasione della sua visita sulla Marmolada il 26 agosto 1979.
N.B. Tutto l’itinerario si svolge in alta quota, presenta tratti esposti e necessita di abbigliamento e calzature adeguate.