Campitello

Stònt: il casino di bersaglio

Dal 1815, data in cui il Tirolo entra a far parte dell’Impero Austriaco, il governo di Vienna iniziò ad organizzare la difesa territoriale con la costituzione di una milizia (Landsturm). 

Nel 1874 il governo regionale di Innsbruck promulgò una legge atta ad istituire i “Casini di Bersaglio” e a promuovere e regolamentare le attività delle “Società dei Bersaglieri” (Schützen, Scizeres in ladino). 

Gli  Schützen  dovevano partecipare a periodiche esercitazioni di tiro ed erano organizzati in reparti militari destinati esclusivamente alla difesa del Tirolo.  

A tale scopo sorsero anche in Val di Fassa alcuni edifici adibiti a postazioni di tiro e magazzino come quello costruito a Campitello nel 1905 e chiamato “Stònt”. 

La compagnia degli  Schützen  di Campitello venne mobilitata il 1 maggio del 1915 ed era costituita da 3 Ufficiali e 110 uomini che vennero impiegati nella Valle fino al novembre 1917. Tracce del loro impiego si trovano nelle postazioni avanzate del Pescul.


ITINERARIO

La struttura, situata lungo la Strada de Pent de Sera che dalla Statale 48 conduce alla funivia del Col Rodella, è stata recentemente sottoposta a lavori di recupero ed è entrata a far parte del Museo Ladino di Fassa come sezione locale. 

Le tre postazioni di tiro erano rivolte verso il pendio oltre il torrente Avisio e i bersagli erano disposti a distanze differenti tra i 200-300 passi di distanza (tra i 150 e i 240 metri).

Un muretto di sassi aveva lo scopo di fornire riparo all’incaricato di segnare i bersagli colpiti.

All’interno dell’edificio è stata collocata una piccola mostra sulla storia e le tradizioni degli Schützen.

Il bersaglio oltre il torrente Avisio

 Il Casino di Bersaglio di Campitello