Cresta del Varòs
La seconda linea austriaca
IIl Varòs è una sottile cresta rocciosa che si propaga verso nord dal crinale che unisce il Col Ombert al Colac.
Su questa cresta erano state collocate, a copertura della prima linea allestita sulle creste di Costabella, alcune batterie austriache e la 6ª batteria da montagna del Deutsche Alpenkorps che rinforzò nei primi mesi di guerra le deboli difese austriache.
Sulla cresta erbosa contrapposta, chiamata Prà di Contrin, e degradante verso l'omonima valle, erano stati eretti numerosi ricoveri e collocata una stazione radio del Corpo Alpino Tedesco.
ITINERARIO
Il Varòs può essere raggiunto dal passo San Nicolò, dirigendosi a sinistra lungo la cresta erbosa fino a raggiungere alcune caverne che ospitavano le batterie austriache.
Su tracce di sentiero, in parte franato, si possono percorrere i resti delle postazioni sul crinale seguendo le solite norme di prudenza e buon senso.
Un'alternativa remunerativa a questo itinerario può essere rappresentata dal sentiero attrezzato "Lino Pederiva" (n*613-613B).
Il panoramico itinerario inizia dalla stazione a monte della seggiovia della Sera del Brunech nella conca del Ciampac (Alba di Canazei). Il sentiero percorre la stretta dorsale erbosa del Sass de Porcèl, e prosegue lungo la cresta erbosa sommitale. Il percorso si svolge in costante esposizione sui due lati e non pone difficoltà particolari, ma deve essere affrontato con attenzione in quanto la roccia basaltica e l'erba bagnata possono essere scivolosi nelle prime ore del mattino o in caso di umidità.
Quattro brevi tratti, attrezzati con fune metallica, aiutano a superare alcuni passaggi maggiormente esposti a livello del Sass de Roces: non devono, comunque essere sottovalutati in quanto le conseguenze, in caso di caduta, possono essere serie. Si prosegue, poi, su terreno più facile fino a raggiungere i pascoli di Ciamp de Mez e, successivamente, il Varòs.
Si apprezzano alcune postazioni di artiglieria in caverna, mentre sulla cresta sulla cresta contrapposte vi sono resti di opere militari in caverna; una postazione blindata facilmente raggiungibile nasconde al suo interno un’interessante iscrizione. Tracce di sentiero parzialmente franate conducono alle postazioni ma si sconsiglia di percorrerle.
Proseguendo il sentiero, in pochi minuti si raggiunge il Passo San Nicolò e l’omonimo rifugio.
Ringrazio Paolo Migneco per aver permesso la pubblicazione delle inedite foto
Postazione di artiglieria al Varòs
© Marco Barbieri - www.webmapp.it Dati cartografici e condizioni d’uso