Cresta dei Monzoni
L’osservatorio austriaco delle Zigolade
La cresta dei Monzoni, per la sua posizione dominante sulla strada del Passo San Pellegrino, risultava di importanza strategica fondamentale per la linea di difesa austro-ungariche.
I piani di difesa prevedevano che le linee di massima resistenza fossero collocate sulle creste, demandando alle trincee sottostanti e, soprattutto, alla presenza del vetusto sbarramento di Soméda, il compito di contenimento lungo la valle.
Lungo tutta la cresta sovrastante la Valle di San Pellegrino vennero approntate numerose opere belliche ancora oggi percorribili all’escursionista esperto che percorre l’Alta Via dei Monzoni.
ITINERARIO
Dal campo trincerato “B” di Fango si segue il segnavia 616B per il sentiero attrezzato “Federspiel” fino a raggiungere un bivio con un cartello di segnalazione.
Seguendo le indicazioni, si imbocca sulla sinistra il ripido sentiero che in poco più di un’ora conduce in vista dei resti di un ampio edificio in muratura che venne utilizzato dagli austriaci come osservatorio per i pezzi di artiglieria collocati nel fondovalle.
Si prosegue lungo la mulattiera che risale la china erbosa e si attraversa il Toal de Masson fino a giungere all’osservatorio che sovrasta le postazioni di difesa di Fango.
L’edificio, composto da tre sale, versa in stato di parziale degrado.
All’esterno è possibile riconoscere i resti di una cisterna per la raccolta dell’acqua piovana. Dalle finestre la vista spazia sulla sottostante Valle di San Pellegrino e su tutta la Catena di Bocche.
Proseguendo pochi metri si raggiunge l’imbocco di una galleria lunga circa 20-25 m (necessaria torcia elettrica) che conduce ad un’ulteriore postazione di osservazione rivolta verso il Colifon ed il Passo San Pellegrino.
È in corso lo studio per il recupero ed il restauro conservativo del sito.
© Marco Barbieri - www.webmapp.it Dati cartografici e condizioni d’uso