Marmolada

La galleria d’attacco alla Forcella “V”

Le azioni offensive delle truppe italiane arroccate sulla cresta rocciosa di Punta Serauta  risultavano ostacolate dalla resistenza degli austriaci che occupavano la cosiddetta forcella “V” (Vesura scharte).  Gli austriaci avevano occupato  due grotte sulla spalla orientale della forcella V che comunicavano esternamente  per mezzo di una scala scavata nella roccia, Allo scopo di sorprendere le forze austro-ungariche, venne progettato lo scavo di una galleria d’attacco a partire dal Vallone di Antermoia. Lo scavo, iniziato il 4 luglio 1917, terminò il 17 settembre successivo e permise di occupare le postazioni austriache dapprima nella grotta superiore e poi nella grotta inferiore. 

Il 26 settembre un gruppo di 15 uomini, con al comando il tenente Flavio Rosso, rimase sepolto dall’esplosione di contromina austriaca mentre era impegnato nel tentativo di realizzare una galleria di mina in modo da far crollare la postazione nemica.


ITINERARIO

Alla stazione intermedia di Serauta si trova un un cannone da 75/27 mod.1911 ed un cippo a ricordo del tenente Rosso e dei 14 fanti caduti. 

Dietro il piccolo monumento si segue la traccia che risale su sfasciumi seguendo una ben visibile traccia di sentiero verso la Quota 3065 (Monte Serauta - Köpferl S) e l’inizio del sentiero attrezzato.

Circa a metà della salita si trovano le attrezzature. Dopo essersi assicurati, si prosegue sulla destra  in salita, seguendo il cavo metallico che funge, prevalentemente, da corrimano e in breve si raggiunge la vetta di Quota 3065.

Sotto la cima è presente una grande caverna; guardando verso  la verticale parete est della Quota 3.153 m. si notano i resti della “ferrata” utilizzata il 31 ottobre 1917 da una pattuglia del 9° alpini della 206ma compagnia del Battaglione “Val Cordevole” per conquistare la quota 3153.

Si prosegue, poi, in discesa senza apprezzabili difficoltà verso la Forcella V seguendo la cresta della Punta dell'Ago (Köpferl) fino a incontrare dapprima l'uscita della caverna superiore austriaca ed infine all’ampio ripiano della Forcella V (il cosiddetto “campo da tennis”). La forcella presenta sul versante ovest, la traccia di una grande caverna, unico reliquato dello scoppio della contromina austriaca. Una targa ricorda il sacrificio del Tenente Rosso e dei 14 fanti mentre un’altra targa è posta a ricordo dei caduti Austro-Ungarici.

Dalla parte opposta, guardando verso l’alto, si osserva la scala che collegava esternamente le caverne austriache. In basso, una piccola postazione blindata nasconde l’accesso alla 

galleria italiana dedicata al Ten. Rosso.

Un brevissimo traverso esposto conduce all'entrata della galleria. Il percorso, in lieve discesa, conduce ad un’ampia caverna che ospitava il compressore (conservato al Museo di Serauta; in sede resta il basamento costituito da due travi fissate a terra). Si prosegue lungo la galleria che esce brevemente su un piccolo ed aereo ballatoio al centro della parete meridionale che serviva allo scarico dei detriti di scavo. Dal  pulpito si entra nuovamente nella galleria e, dopo l’ingresso, si trova sulla sinistra una rudimentale scala a chiocciola che conduce alla galleria austriaca superiore che sbuca tramite una porticina sul versante nord.

Proseguendo lungo la caverna inferiore si percorre il buio ed umido cunicolo fino a raggiungere un’ampia caverna che ospitava una baracca dormitorio, 

Dopo circa un centinaio di metri si sbuca all’esterno della galleria e dopo un breve tratto attrezzato Flavio Rosso sul versante di Serauta e del Vallon Antermoia. Un breve e facile tratto attrezzato, che taglia in diagonale il versante est di quota 3065, a strapiombo sul vallone d’Antermoia, riconduce al sentiero di accesso. 

 

N.B. Il sentiero attrezzato non presenta particolari difficoltà ma necessita di attrezzatura da ferrata e pila elettrica. Il severo ambiente di alta montagna richiede condizioni meteorologiche stabili in quanto, anche in piena estate, a tali quote può nevicare e la temperatura può scendere repentinamente sotto lo 0° C. Sono, quindi, indispensabili, calzature ed abbigliamento adeguati.

Schema della galleria Rosso (da Bartoli et al. modificato)

Fanti in ricognizione verso quota 3065

 Cannone da 75/27 e cippo a ricordo del tenente Rosso e dei 14 fanti caduti

 Vista verso Quota 3065

 Opere italiane lungo la salita

 Si risale lungo sfasciumi usando il cavo metallico come corrimano

 Lungo la via attrezzata

 Sulla parete sud si aprono le finestre della galleria Rosso

 Vista verso Quota 3065

 La porta di accesso alla galleria superiore austriaca

Una scala esterna metteva in comunicazione la galleria superiore e quella inferiore

 Il “Campo da Tennis” con i resti della caverna distrutta dalla contromina

 Sulla Forcella V

 Una targa ricorda il sacrificio del Tenente Rosso e dei 14 fanti

 Un’altra targa è posta a ricordo dei caduti Austro-Ungarici

 La feritoia blindata verso la forcella a “V”

 La caverna del compressore con il basamento

 La baracca del Tenente Flavio Rosso  all’interno della Galleria

 Resti della via attrezzata per quota 3153

Dal ballatoio si vede la via attrezzata che servì agli alpini per la conquista di quota 3153

 La scala che conduce alla galleria superiore austriaca

 Baracca ricovero per truppa

 Il tratto terminale della galleria di circa 100 metri  si svolge nel buio più completo

 Ingresso alla Galleria Rosso

 Motore del compressore e tubo di aerazione trovati nella Galleria Rosso 

 (Museo della Grande Guerra - Marmolada)